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Ichigo;.
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Lisbeth
Quando il mezzo con il quale il lavoraore si rompe il lavoratore è nella merda.
Così era per Lisbeth Salander che dopo una rissa provocata da 6 ubriachi,si era ritrovata con il pc rotto.
Di conseguenza senza lavoro.
Ricattando il suo tutore con quel video riusciva a gestire da sola i suoi soldi e decise di andare a Seattle per comprare un Mac nuovo.
Così facendo più difficilmente il suo passato l'avrebbe rintracciata...lei raramente faceva acquisti a Manhattan.
Camminava velocemente con le mani in tasca e con lo sguardo rivolto al suolo.Mattonella bianca,mattonella grigia e così via.
Indossava una felpa nera,dei jeans e il chiodo ormai consunto dal tempo.
Aveva sicuramente fascino ma per qualche strana ragione tutti si tenevano ad una certa distanza.
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Shivan_93.
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Jack
Era sempre così. Si ritrovava a giocare a solitario nell'attesa che qualcuno entrasse. Fuori era grigio, e solo Dio sapeva quanto lo mettesse di pessiomo umore quel maltempo.
Portava una camicia azzurra sbottonata in alto e jeans strappati. Le prime cose che gli erano capitate fra le mani la mattina.
Annoiato e stanco si perdeva nell'abbisso dei suoi pensieri, osservando il negozio vuoto e i passanti oltre la vetrina: chi si fermava a guardare qualche computer, chi si specchiava e si metteva a posto i capelli, chi dava un'occhiata all'interno e poi si allontanava di fretta.... -
Ichigo;.
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Lisbeth
Con le mani ben salde nelle tasche e la borsa che penzolava svoltò l'angolo e con la velocità di una lince aprì la porta del negozio.
Prima concludeva il suo affare e meglio era.
Si avvicinò alla cassa ed appoggio il suo mac,ormai aperto in due parti, sul bancone.
Mi hanno detto che da questi si può recuperare qualcosa...potrebbe servirti? Chiese con un tono sostenuto fingendo sicurezza.
Quello era sicuramente un uomo con tutte le carte in regola ma lei non riusciva a farci caso.. -
Shivan_93.
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Jack
L'arrivo della ragazza lo sorprese facendolo sobbalzare per l'impeto con cui aveva spalancato la porta, raggiunto la cassa e sbattuto quel povero mac sul bancone.
Oh beh, l'hard disk si recupera sicuramente con un po' di lavoro, quindi i suoi dati non andranno persi... Anche se dubito che il mac possa tornare a funzionare... Se non con una spesa decisamente esosa... Direi che a questo punto le convenga prenderne uno nuovo, e i dati li traferiamo noi direttamente nel nuovo computer.
Deciso sul quel che voleva dire continuava a guardare sorpreso l'ammasso di rottami sul suo bancone chiedendosi come un docile donzella avesse potuto ridurlo in quel modo... Forse uno scatto d'ira dopo il tradimento del fidanzato?. -
Ichigo;.
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Lisbeth
Lo osservava in silenzio per poi ribattere I dati sull'hard disk li ho già recuperati...per lo meno in parte...
Alzò finalmente la testa e si calò il cappuccio.
Aveva ancora un occhio nero e il labbro livido.Quel povero ragazzo si sarebbe sicuramente fatto una cattiva idea da subito.
Dammi pure il pc migliore che hai Riprese poi accompagnando la frase con un cenno della testa.
Non dava del lei,praticamente mai e a nessuno.. -
Shivan_93.
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Jack
Guardandola in viso pensò che forse lo scatto d'ira era del fidanzato dopo il tradimento della ragazza...
Uscì da dietro al bancone per dirigersi nella terza fila di computer.
Per me questo della mec è uno dei più efficienti. Il Mac Mini. Ha un processore che arriva fino 2,66 gigahz, la memoria da 4 gigabyte e inoltre è molto piccolo e consuma poco. E' l'ultimo modello messo in circolazione. -
Ichigo;.
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Lisbeth
La sua espressione non era cambiata.
Aria indifferente e fronte leggermente corrucciata.
Dal suo viso non emergevano emozioni...ammesso che ne provasse.
Osservava il prodotto in ogni minimo dettaglio,forse era quello che faceva per lei.
Può andare...Disse con un filo di voce.
Non si curava del prezzo per quello che riguardava il suo lavoro,tanto non è che avesse molto altro da fare per cui spendere i suoi soldi.. -
Shivan_93.
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Jack
Ok, un secondo...
Si allontanò per sparire dietro una porticina affianco al bancone. Dodici scaffali pieni di pezzi di ricambio e computer ancora imballati. Più qualche rottame che si divertiva a smontare nell'angolo più lontano alla porta.
Mac Mini, Mac Mini, Mac Mini...
Frugava tra gli scaffali più alti, dove sarebbe dovuto essere.
Dovrei fare ordine... Spesso parlava tra sè e sè senza accorgersene.
Uscì dal magazzino e si appostò dietro al bancone. Abbassò la finestra del solitario, deciso a finirlo più tardi e aprì l'elenco di tutte le cose presenti in negozio. Aveva ideato quel programmino ispirandosi a quello della biblioteca, in cui erano registrati tutti i libri.
Mac Mini... Oh, cavolo... Mi spiace ma abbiamo appena venduto l'ultimo che era rimasto in magazzino. Il corrire però dovrebbe arrivare tra mezz'ora... Se vuole può aspettare qui o glielo porto io direttamente al suo indirizzo.
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Ichigo;.
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Lisbeth
Quando si ha fretta la sfiga è sempre dalla propria parte.
Aspetterò qui...Disse prendendo il telefonino dalla borsa e inviando una chiamata.
Appoggiò il telefono all'orecchio Farò tardi,non mi aspettare sto aspettando il pc nuovo.
Nessuno si sarebbe mai aspettato che quello dall'altra parte fosse il suo datore di lavoro.
Alla fine era l'unico amico che avesse.. -
Shivan_93.
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Jack
La osservò per un momento mentre era distratta dalla conversazione al telefono.
Snella, doveva avere poco più di vent'anni, molto carina nonostante i lividi in viso. Sicuramente non americana. Forse di un paese europeo, magari nordico.
Attese che finisse la chiamata. Almeno si sarebbe passato un po' il tempo; quella ragazza lo intrigava molto.
Come mai necessita di un computer così potente? Lavora nel campo dell'informatica?
Probabilmente avrebbe risposto un secco e semlice Si. o No.
Sembrava piuttosto chiusa, anche a giudicare dall'abbigliamento nero e i movimenti schivi.. -
Ichigo;.
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Lisbeth
Ripose l'apparecchio telefonico e si avvicinò al ragazzo con un movimento leggiadro.
Lisbeth Salander era un ombra nella luce.
Non sapeva se rispondergli o fingere di non aver sentito.
Si Rispose.
Almeno era educata,rispondeva alle domande che gli facevano.
Ma è un lavoro completamente diverso dal tuo. Aggiunse in un tono che celava un velo di acidità che non mancava mai nelle frasi di Lisbeth.
Forse lui non lo avrebbe notato.. -
Shivan_93.
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Jack
Sembrava quasi disposta ad un dialogo. Jack si ritrovò piacevolmente sorpreso di quest'atteggiamento. Si appoggiò con le braccia al bancone sporgendosi un po' in fuori, dando l'idea di voler proseguire la ''chiacchierata''.
Ah si? E che lavoro fai...
Iniziò a darle del tu. Magari non se ne sarebbe nemmeno accorta.
Ehm... Scusa ma non mi sembra di ricordare il tuo nome.
Lo avevano sempre divertito le domande implicite nascoste in affermazioni scontate. Un modo semplice per ricavare informazioni senza porre alcun quesito.. -
Ichigo;.
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Lisbeth
Ignorò completante la prima domanda che le pose.
Non avrebbe rivelato che faceva l'acker informatica per una ditta di servizi segreti.
Generalmente non rspondeva a questo genere di quesiti,sosteneva con tutte le sue forze il diritto alla privacy.
Non l'ho detto.
Non sarebbe mai cascata in questo trucchetto,magari lui voleva solo scambiare quattro chiacchiere ma l'esperienza di Lisbeth con gli uomini non le permetteva di avere un dialogo spigliato con loro.. -
Shivan_93.
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Jack
Non aveva risposto.
Decisamente molto intelligente e per niente attratta da me.
Le possibilità erano due: o non aveva fatto caso al primo quesito, o lo aveva ignorato volontariamente, decisa a non svelargli che tipo di lavoro svorgesse. Non sembrandogli stupida o sorda, si sentiva portato verso la seconda possibilità. Dunque doveva essere un lavoro da ''tenere nascosto''. Magari una spia. O magari stava solo fantasticando.
Allora devo essermi anche io dimenticato di presentarmi, scusami. Comunque piacere: Jack. Tese la mano oltre al bancone, verso la ragazza, in attesa che le l'afferrasse per poi pronunciare il proprio nome.. -
Ichigo;.
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Lisbeth
Perchè quel ragazzo era così tanto interessato a sapere chi lei fosse?
Non era inorridito dal suo aspetto?Di solito era abituata a frasi dispregiative.
Nessuno le aveva mai detto che era bella,nonostante che lei lo fosse eccome.
Prese la sua mano e la strinse per un istante.
Lisbeth Biascicò velocemente,quasi come per non fargli capire il suo nome.
Non era la prima volta che lo rivelava ad uno sconosciuto,ma in questo caso lo fece perchè probabilmente per l'acquisto del pc avrebbe dovuto mostrargli la carda d'identità e lo sarebbe venuto a sapere comunque..
Un nuovo pc e un nuovo uomo |
