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Sakura..
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Dion
Era giunta in America da qualche settimana e non era riuscita a resistere al richiamo dei suoi divertimenti sfrenati.
Anche in Romania avevano case da gioco e streap club, ma questa città era tutta un altra cosa.
Con un colpo di fortuna avrebbe potuto incontrare per la centesima volta un "Elvis" ubriaco tra i flash dei turisti e tra una mano di poker e un cosmopolitan anche qualche miliardario in cerca di donne facili.
Sorrise , sorseggiando il suo terzo drink seduta al bancone del Caesars Palace Casinò, sistemando con uno sguardo tranquillo alcuni uomini seduti qualche tavolo più in là, non era così ubriaca da poterli trovare carini!
Da dove proveniva l'alcool si beveva come acqua per riscaldarsi in inverno e perciò non le sarebbe bastato qualche cocktail annacquato per buttarla giù.
Avrebbe dovuto incontrare degli amici di vecchia data in quel casinò,ma il loro volo dall'Europa era stato cancellato a causa del maltempo natalizio e perciò si ritrovava ad osservare leggermente curiosa il banco dei giocatori di Black Jack, frastornata in parte dal rumore delle carte mescolate dai croupié.
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Dambro92.
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Eric
Ero gia dentro da un po', tavolo da gioco numero 15.
Dadi.
Erano facilissimi da truccare e io avevo bisogno di denaro epr mettere a posto il bagno di casa mia e fare un regalo a mia sorella...nulla di che ovviamente...gisuto qualcosa epr far si che si ricordasse del suo amto fratellino.
Gia da qualche ora facevo finta di esser un ereditiere ubriaco, avevo anche abiti adatti all'occasione...e barcollavo...gia per nulla da me.... -
Sakura..
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Dion
Un uomo a qualche tavolo più in là del bancone la incuriosì, stava barcollando e in tutta la sua ostentata ricchezza che non trasudava dagl'abiti pareva in effetti essere un fortunato giocatore d'azzardo...ma non abbastanza per sfuggire ai suoi occhi..notò quei dadi e sorrise.
Ordinò un drink e lo inviò a quell'uomo insieme ad un bigliettino..
" Good Luck "
Dion alzò il bicchiere appena il cameriere raggiunse il ragazzo e bevve un sorso del suo martini.
Infine, appoggiò una banconota da cento sotto il bicchiere vuoto e ne ordinò un altro squadrando da lontano le mosse dello strano milionario.. -
Dambro92.
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Eric
Rimandai il drink a quella ragazza.
Non volevo davvero uscire di testa o invece di cambiare forma ai dadi avrei ridotto in cenere il casino'.
Le sorrisi ebete tornando a gicoare. -
Sakura..
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Dion
Dion ridacchiò vedendo il cameriere tornare indietro col drink intatto.
Cattiva mossa rifiutare, i giocatori al tavolo si sarebbero insospettiti di un uomo ubriaco che non accetta altro alcool quando ne sembra completamente dipendente..
Alzò le spalle e appoggiò il drink sul bancone non prestando attenzione alle scuse del cameriere che le aveva riportato il bicchiere.
Non le andava di rovinare la festa a quel piccolo truffatore perciò si avvicinò piano e con circospezione al tavolo affiancandosi al barcollante ragazzo per osservare meglio il suo gioco..e divertisti anche lei.. -
Dambro92.
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Eric
Era una strega..forse troppo buona per vedermi usare il mio ptoere e starsene zitta vero?
Sempre la solita fortuna per me...
Era ilmomento di cambiare tavolo.
Mentre lei si avvicinava io raccogleivo el fiche e mi spostavo al black jack
Appena arrivato le sorti del tavolo verterono verso di me, un per il mio potere e un po' per l'aiuto dei leprecauni...li avevo salvati la settimana rpiamd a un demone succhia fortuna...me ne dovevano un po'
<<21 vittoria, grande baldoria>>
urlai. -
Sakura..
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Dion
Dion lo vide cambiare tavolo repentinamente appena lei si fu avvicinata.
Che scocciatore.. voleva vederlo all'opera..
Sorrise divertita dalla sua paura di essere scoperto e si sedette al suo posto al tavolo che aveva appena lasciato..
Si fece cambiare fiches per un valore di centomila dollari e cominciò a giocare alla roulette puntando su un numero, completamente a caso certo, ma con estrema facilità anche lei era in grado di far fermare la pallina nel luogo designato.
"..tredici..nero..vince..!"
raccolse le fiches e sorseggiò con naturalezza il suo drink..
Aveva triplicato la sua cifra con un colpo solo.. -
Dambro92.
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Eric
<<beh...per stasera un ottimo incasso davvero...>>
Dissi con voce singhiozzante
<<sembra che quella tettona della dea bendata mi stia addosso>>
Aggiunsi epr dare risalto al mios tato di "ubriachezza" mentre vincevo nuove fiches. -
Sakura..
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Dion
Dion rise sentendo la voce biascicata e falsa del ragazzo non troppo distante da lei..
"...si vede che le piacete molto allora!.."
lanciò qualche fiches sul tappeto verde e raccolse quelle appena vinte.
Smise di sorridere quando notò uno strano movimento di uomini in abito nero e auricolare avvicinarsi ai tavoli da gioco.
Non potevano aver notato ne i suoi movimenti ne quelli del ragazzo dalle telecamere, a meno che anche all'interno della sorveglianza vi fossero streghe capaci di riconoscere i loro giochetti.
Bevve il drink con tranquillità ritirandosi dal tavolo alzandosi dalla sedia.
Urtò volutamente il ragazzo che si fingeva ubriaco, come per segnalargli che la festa "era finita" o in parte rischiava di esserlo.
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Dambro92.
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Eric
Non ci voleva l'intervento di una sconosciuta per farmi capire nulla.
Stavo gia andando verso il bagno per attuare il mio piano.
Essere una strega aveva vari vantaggi e il mio potere era adattissimo a tirarmi fuori da situazioni simili.
Una volta uscito dal bagno non assomiglaivo piu' ad un ricco adolescente ubriaco ma ad un buon magnate dell'industria alimentare...tedesco..ma si dai...
Dissi alle guardie che ilr agazzo era scapapto dalal finestra e andai a sedermi ad un nuovo tavolo.
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Sakura..
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Dion
Dion finse di risedersi ad un altro tavolo e vide il ragazzo rifugiarsi nel bagno per poi uscire traversitio in tutt'altro modo.
Arricciò il sopracciglio,sembrava un idiota.
Trattenne sotto i baffi le risa quando quei pover'uomo credettero davvero alle sue parole e si infilarono nel bagno alla ricerca del ragazzo scappato.
Tirò qualche dado lasciando che questa volta fosse la dea bendata citata dal quello strano ragazzo a votare per lei..e ci riuscì..
Vinse qualche altro centone e si appoggiò alla sedia.. -
Dambro92.
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Eric
alel parole di
<<alle gemelle servono delle nuove scarpine>>
i dadi cinguettarono nel jackpot massimo mentre grazie al mio potere avevo assunto una forma totalemnte differente.
Divertente e non poco perche' nesusno avrebbe potutto riconoscermi in quelel vesti.
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Sakura..
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Dion
Il cellulare di Dion squillò con un tono leggero..
Lesse il messaggio e ritirò in fretta le fiches e bevve il drink tutto in un sorso.
Frettolosamente si diresse al banco per cambiare le fiches in dollari, ritirò circa trecento mila dollari e spicci, si guardò alle spalle notanto due figure entrare nel casinò con occhiali scuri nonostante fosse notte inoltrata.
*...maledizione..sono già qui..*
si avviò in fretta verso l'uscita senza farsi notare, ma a differenza del suo compare mago, a lei non riuscivano gli incantesimi di trasformazione..
Uno dei due la riconobbe subito e sparì dietro una colonna e riapparve quasi magicamente alle spalle della ragazza stortandole il braccio dietro la schiena.
L'altro invece mise mano alla parete di fianco a lui..e fu blackout improvviso.
Il generatore indipendente del casinò non ne voleva sapere di entrare in funzione, la magia era di gran lunga più potente di qualsiasi artefatto umano.
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Dambro92.
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Eric
Arraffai tute le fiches disponibili sul banco e feci epr allontanarmi prendendo una forma piu' consona alal fuga ma molto distante dai miei carateteri.
<<blocca i pensiri le parole ed i gesti
che non si muovano piu' questi uomini mesti>>
dissi incantando ogni umano, demone e strega rpesenti tranne me e la ragazza appena catturata.
La strattonai epr un braccio mentre con una scarica d'energia facevo ripartire il generatore.
nessuno si sarebbe accoto di nulla. -
Sakura..
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Dion
Dion fu agguantata in un lampo dall'uomo entrato col compare nel casinò, cercò di liberarsi ma fu impossibile finchè una fattura molto potente non fece bloccare i movimenti di quell'uomo e la lasciò divincolarsi dalla sua presa.
All'istante fu raggiunta da uno strattone energico ,che le fece anche piuttosto male ,di qualcuno che la stava portando fuori da lì.
Nel caos non capì di chi si trattasse ma vedendo la luce riprendersi nel casinò e le persone avvolte dalla fattura ripristinate all'istante capì che doveva trattarsi di un mago..
Dion lo seguì senza fiatare buttando qualche rapida occhiata ai due bloccati dietro di lei..della famiglia Dorian..
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