I'm trying to read!

Blake Samuel Edwards


Appena uscito da una delle scuole in cui lavoravo come coach di rugby, trovai una splendida giornata ad accogliermi...quando ero uscito di casa al mattino, il cielo era un pò annuvolato, ma con il passare delle ore sembrava che il sole si fosse fatto largo e avesse scavalcato le nuvole.
Ero ancora in tenuta sportiva: maglia smanicata grigio-azzurra, pantaloni morbidi lunghi fino alle ginocchia, scarpe da ginnastica, fischietto al collo e borsa con tutto l'occorrente per cambio edoccia che non avevo però effettuato, dato che l'allenamento era stato poco faticoso.
Attraversai il parco, decidendo di fare la strada più lunga per tornare a casa...anche se ero indeciso se mangiare da me oppure prendere qualcosa al volo tanto per recuperare tempo...
Mentre per una volta, pensavo a qualcosa di poco impegnativo, percepii qualcosa di estraneo volare davanti a me e diretto verso qualcuno...si trattava di un fresbee che presi al volo e senza particolare fatica, priam che potesse sfregiare il viso della ragazza seduta sulla panchina, intenta a leggere un libro.

Blake Samuel Edwards


Le lascisi prendere il frisbee e la guardai lanciarlo lontano...mi venne da sorridere, ma cercai di rimanere un minimo serio.
-Di nulla...dovresti stare più attenta: il parco è un posto pericolossissimo-
Dissi scherzando, ma dentro di me sapevo che quello scherzo non era poi così divertente...il parco era davvero pericoloso...Manhattan stessa era pericolosa, ma quello non era sicuramente un grande spunto per una conversazione "normale".

Blake Samuel Edwards


Sorrisi compresivo.
-Direi che hai ragione, ma io mi sposterei da qui, se fossi in te...-
Continuai a sorridere e mi guardai intorno come se da un momento all'altro potesse arrivarci addosso qualcosa.

Blake Samuel Edwards


Chinai lo sguardo quando mi chiamò superman e mi lasciai andare ad un debole sorriso.
Osservai poi i suoi abiti, fortemente in contrasto con i miei...se avessi visto la scena di noi due da lontano, mi sarei messo a ridere.
La sua eleganza faceva a pugni con la mia tenuta sportiva.

Blake Samuel Edwards


Sollevai le sopracciglia sopreso.
Ovviamente, come una persona normale si era presentata a me.
-Blake, scusa...-
Sorrisi e aggiustai con una mano la borsa da palestra che tenevo sulla spalla, mentre con l'altra mano feci il gesto di porla alla ragazza, Morgan.

Blake Samuel Edwards


Le mie labbra si distesere in un sorriso, quando Morgan mi diede la prova di aver notato la stessa cosa a cui avevo fatto caso anche io.
-Forse troppo spesso...tu invece sei "super elegante"...devi forse andare da qualche parte? Ti sto facendo perdere tempo?-
In realtà queste considerazioni avrei dovito farle prima...

Blake Samuel Edwards


-Perfetto allora...hai già pranzato quindi?-
Sinceramente io non avevo ancora toccato cibo e, nonostante fossi sempre stato dotato di una forte resistenza derivante dalla disciplina che mi ero autoimposto sin da ragazzino, in quel momento non era fondamentale trattenere l'impulso di soddisfare la fame.
-Comunque si: sei "troppo" elegante...o forse è questo parco ad esserlo poco-
Aggiunsi poi, guardandomi intorno e rendendomi conto di averle fatto già un mezzo complimento.