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Dean Cooper
-Boston, fratello- Avevo annunciato a Sam, alzandomi dal letto con i vestiti e le scarpe già addosso. Diedi un'occhiata all'orologio...non sio poteva dire che fosse presto: notte inoltrata.
Avrei perso altre ore di sonno.
Avevo sentito dire alla squallida hall dell'hotel che strane cose accadevano verso Boston, precisamente all'università...cose che facevano ridere e cose che mettevano una fifa indescrivibile.
Presi la giacca e la indossai sopra la camicia grigia.
Chiavi della macchina...e qualsiasi altra cosa potesse servirmi.
-Sei pronta signorina?-
Sollecitai mio fratello, aprendo la porta e fiondandomi fuori.
Non era un lavoro che mi eraltava molto...ma era puir sempre qualcosa e, passata la sbronza, mi stavo annoiando.
Christopher Summers
Ci materializzamo sui giardini dell'università di Boston.
-Sembra che qui la gente sia impazzita...oppure racconta la verità, ma queste storie sono cos' assurde da sembrare incredibili-
Le dissi, senza spiegare nulla, interrompendo il nostro contato fisico.
Respirai l'aria nottuna e mi guardai intorno.
Il posto non era deserto..nonostante l'ora, studenti gironzolavano qua e là.
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Dambro92.
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va bene>>
Dissi semplicemente tanto...sarebbe cambiato qualcosa
<<comunque...vediamo di capire che c'e' che non va...>>
Dissi salendo in auto con il portatile sulle ginocchia cercando articoli di giornale e simili
<<a che copertura avevi pensato?>>Mi guardai intorno lasciando la sua mano
<<ok....siamo sicuri non sia solo colpa dell'alcool a basso rpzzo oppure di assunzionid ic affe' troppo elevate?>>
Chiesi semplicemente continuando a guardarmi intorno
Edited by Dambro92 - 7/10/2011, 22:00. -
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Dean Cooper
Quattro ore di viaggio...circa, accompagnate da musica in sottofondo.
-Pensavo a dei semplici studenti. Tu hai l'aria di una matricola...e io di uno che ha perso qualche anno-
Sollevai le spalle prima di parcheggiare l'auto, nei pressi dell'università.
-Hai mai sentito quella leggenda che parla del disastro della melassa?-
Mi sentivo un pazzo nel dire quelle parole.
Scesi dall'auto e rabbrividdi per un colpo di vento.
Christopher Summers
Scossi il capo.
-Mi è stato detto che è qualcosa di più serio e che tu devi scopèrirlo..io ho il compito di sorvegliarti e, teoricamente, non potrei darti una mano...ma se le cose si mettessero male, sai che non mi tirerei indietro-
Dissi con decisione, ma evitando il suo sguardo.. -
Dambro92.
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<<ok...certo c'e' da dire che io sarei al terzo anno di legge...tu invece beh...potresti al massimo fare l'universita' dei puffi...>>
Dissi scendendo dall'auto
<<comunque ci servono dei bedge..>>
Dissi mentre il computer stampava i nostri cartellini identificativi
<<tu sei iscritto agli studi superiori di cinema...io a legge>>
Dissi porgendogli il tesserino dopo averlo messo in un porta badge
<<comunque a questo punto ... direi di iniziare subito le indagini>>
Dissi evitando la sua storiella
Mi alsiai scappare un sorriso
<<bella fatica Chris..quando mai mi hai potuta aiutare?>>
Chiesi semplicemente
<<comunque non capisco perche' gli anziani debbano essere sempre cosi' misteriosi insomma...come cavolo si fa?>>
Chiesi semplicemente prendendo a camminare
<<ad ogni modo voglio finir velocemente questa cosa>>. -
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Dean Cooper
-Puttana-
Sibilai a volume di voce ben udibile.
Gli strappai di mano il mio badge o quel cavolo che era e me lo infilai in tasca.
-Comunque, Stanford, riguardo alla melassa...è una leggenda...si dice che nel 1919, priprio qui a Boston, sia esplolsa una fabbrica di melassa e abbia dolcemente ucciso 21 persone...-
Iniziai a camminare, attraverso il prato.
-Pare che sia accaduta una cosa simile a un ragazzo...nella sua camera, mentre si faceva il bagno...ti sembra possibile?-
La mia era una domanda retorica...era tutto così assurdo.
Rallentai di colpo..vedendo due persone sul prato...più in là.
Una coppia.
Christopher Summers
Sospirai alle sue parole.
-E' così e basta, putroppo...-
Dissi solo...per poi interrompermi quando avvertii qualcuno camminare verso la nostra direzione.
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Dambro92.
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Sorrisi semplicemente
<<beh...che aneddoto interessante comunque se c'e' qualcuno dietro a questo probabilmente dev'essere un qualcuno della zona...se e' un qualcosa potrebbe essere una delle vittime...sempre che i casi siano accomunati dalla melassa anche se...sinceramente spero di no>>
Dissi guardandolo
<<e poi ho scelto per te un corso di cui potresti parlare cretino...>>
Dissi semplicemente
Sorrisi
<<chris...non ti scusare...non capisco eprche' ci debbano essere dei segreti ma alla fine e' sempre stato cosi' e amen...>>
Dissi vedendo qualcuno in lontananza
<<vediamo se riesco a ottenere qualche informazione>>
Dissi allontanandomi da Chris per andare verso i due ragazzi. -
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Dean Cooper
-Rompi palle-
Scossi il capo.
-Già, nemmeno io credo che sia la melassa il filo conduttore...ma fa sempre parte delle assurdità che hanno avuto luogo qui ultimamente.
Iniziamo da loro...-
Dissi poi riferendomi alla nostra indagine...ma persto mi resi conto che la ragazza aveva iniziato a camminare verso di noi.
Guardai mio fratello.
Christopher Summers
Annuii.
Poi restai fermo quando iniziò ad allontanaersi verso quei due ragazzi.
Dal punto in cui ero non riuscivo ad indentificarli bene...le loro figure erano scure.
Avrei aspettato un pò, a distanza, poi avrei raggiunto Shana.
Che situazione.
Avrei preferito mettermi un sacchetto di carta in testa e camminare per tutto il tempo con il viso copoerto per evitarla.. -
Dambro92.
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<<non mi pare dovremo muoverci piu' di tanto...>>
Dissi semplicemente
<<carina...>>
dissi mentre la ragazza si avvicinava a noi lanciandole un sorriso amichevole
sorrisi arrivando poi dai due ragazzi
<<ciao ragazzi..sapete per caso dove sia la festa delle zetabeta?>>
Chiesi guardando prima uno poi l'altro...sinceramente che esistesse o meno la zetabeta insomma...erano lettere greche potevo benissimo dire di essermi confusa in piu' all' universita' e al college c'erano feste ogni sera quindi c'erano ottime probabilita' ce ne fosse una. -
'NewJersey.
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Dean Cooper
Corrugai la fronte.
-Hey, hai bevuto?-
fermai mio fratello, poggiando una mano sul suo petto, mentre la ragazza si fermava davanti a noi.
Di solito ero io a fare commenti sulle ragazze.
Zetabeta?
Che diavolo ne sapevo io?
Guardai Sam, aspettandomi una risposta pronta da lui.
Christopher Summers
Restai aguardare da lontano.
Shana si era fermata a parlare con quei due ragazzi...ok...decisi di avvicinarmi..alla fine, non potevo lasciarla in quel modo e farle fare tutto da sola.
La raggiunsi presto, così potei anche vedere in viso i due tizi.
E non potei credere ai miei occhi.. -
Dambro92.
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[QUOTE=Dambro92,7/10/2011, 22:28 ?t=58204469&st=0#entry474076277]
Sorrisi
<<ah la festa zetabeta? Dovrebbe essere alla sede..ma sinceramente io non ricordo dove sia>>
Dissi con naturalezza per poi tenderle la mano
<<daniel Lanbert, secondo anno giurisprudenza>>
Dissi con affabilita' per po veder arrivare quello che forse era il suo ragazzo
sorrisi di rimando
<<vi andrebbe di accompagnarmi..meglio..accompagnarci magari possiamo cercarla insieme>>
Dissi semplicemente
<<sheryl Roths>>
Dissi sorridendo
<<psicologia primo anno>>
Dissi semplicemente guardandoli
<<lui invece e' un amico Jhon Manelefant...terzo anno di storia medioevale>>
Dissi semplicemente
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Dean Cooper
-Matt Bellamy, cinema...bene, più siamo meglio è-
Dissi pieno di entusiasmo, mettendomi in marcia, dopo aver stretto la mano ai due appena conosciuti.
Il ragazzo non mi convinceva..mi guardava in maniera sospetta.
Christopher Summers
Cercai di non dare troppo nell'occhio...sorrisi, come da copione ed evitai di fare una smofia quando sentii pronunciare da Shana il mio falso nome.
Orribile.
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Dambro92.
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<<psicologia e storia...beh siete carini insieme>>
Dissi semplicemente sorridendo cordiale mettendomi le mani in tasca per poi camminare
<<matt Bellamy..come il cantante?>>
Chiesi sorridendo
<<cinema e giurisprudenza...interessate...comunque...noi non stiamo insieme...e comunque voi siete una coppia molto piu' carina...Jhon abbiamo trovato proprio due bei soggetti>>
Dissi semplicemente prendendo a camminare ridendo appena
<<beh sempre meno interessanti pero' rispetto a quello che succede in questi giorni ...insomma non sono cose normali no?>>. -
'NewJersey.
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Dean Cooper
Fanculo.
Lo sapevo.
Vedi a parlare coi giovani come finisce?
Ma dovevo proprio scegliere quello scheletro dei Muse? Nemmeno li ascoltavo...
-Già...i casi della vita...infatti odio il miio nome...e i miei genitori-
Dissi, sorridendo a denti stretti.
Poi, mentre pensavo ancora al mio nome da idiota...sentii il commento su me e Sam...che palle.
Ma perchè tutti ci scambiavano per una coppia gay?
...E il discorso delle stranezze all'università salì a galla.
-Direi proprio di no, vero tesoro?-
Diedi una gomitata a Sam sui un fianco.
Intanto mi sentivo un paio di occhi addosso.
Christopher Summers
Non potevo farci niente...non riuscivo a smettere di fissare quel Matt Bellamy...ma dai...se non fosse stato per Shana non avrei mai pensato a quel cantante...ma magari quello era il suo nome vero...infondo le coincidenze esistono.
Se non fosse che io quel viso lo conoscevo.. -
Dambro92.
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[QUOTE=Dambro92,7/10/2011, 22:48 ?t=58204469&st=0#entry474078842]
Scossi il capo
<<no no..non stiamo insieme nonostante lui lo proponga spesso...>>
Dissi sorridendo
<<comunque...si effettivamente sopratutto in questi giorni ci son troppe cose strane...tutti scherzi finiti male sicuraemnte>>
Dissi semplicemente senza dar peso alla cosa
<<stavo scherzando ..anche se non cis arebbero problemi...fiuratevi che il ragazzo di Jhon e' sempre molto geloso del fatto che lui deve andare alal Columbia e noi siamo qui insieme...>>
Dissi sorridendo
<<comunque si ci sono casi e casi indotti insomma...qui gli incidenti non sono poi cosi'..normali coem essere omonimo di un cantante>>
Dissi sorridendo.
Non sapevo nemmeno di che incidenti io parlassi sempre eprche' gli anzini davano la possibilita' di sapere molto..ma hey...fortuna eh...
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'NewJersey.
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Dean Cooper
Oh mio dio, che noia...dovevamo proprio trascorrere tutta la serata a parlare di gay?
-Sentite io voglio andare a questa festa...incidenti o meno...secondo me sono solo leggende metropolitane...come quella della melassa-
Ovviamente non pensavo davvero ciò che dissi, però la melassa ricorreva nei miei discorsi.
-Senti, non sono gay, ok?-
Sbottai poi...guardando quel maledetto John che continuava a fissarmi.
Christopher Summers
Mi schiarii la voce e, inizialmente, mi spaventai un pò per quella specie di sfogo.
-Neanache io-
Lanciai un'occhiataccia a Shana.
-...Dean...-
Ne ero certo e basta.
Era lui...e quello doveva essere suo fratello Sam.
Tra gli angeli li conoscevamo bene...ma loro non conoscevano noi.
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