Brunch isn't mainstream.

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  1. GreenWicked
     
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    Blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster

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    Era una giornata come tate.
    Il sole era gia alto nel cielo e io..io mi ero appena vegliata.
    Le 9 di mattina un ottimo orario dato che ormai a lezione...avevo deciso...non mi sarei piu' presentata.
    Non avevano pu' nulla da insegnarmi "loro"
    forse avrebbero potuto imparar qualcosa da me o mangiarsi le dita davanti ad un nuovo capo all'articolo che bilancia perfettamente satira, orrore e meraviglia.
    Non potevo farci nulla.
    PERFETTA
    Lo ero sempre, io.
    Anche quella mattina da starbucks lo ero.
    Avevo fatto riservare un tavolo in modo da avere la possibilita' di non dovermi accalcare con la folla per poter mangiar in pace
    Anche i miei abiti erano perfetti, a meta' tra l'inverno e la voglia di primavera.
    Colori sgargianti ma tessuti pesanti, verde e giallo.
    Mi si notava ma ero comunque elegantissima
     
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  2. 'NewJersey
     
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    Keyvan Bardia Khosrow

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    Non direi che quel posto facesse proprio al caso mio...ma avolte ci si ritrova in certi posti solo per caso.
    A dire il vero se avessi voluto, avrei potuto cambiare la situazione in un secondo, ma non avevo voglia di mettermi alla ricerca del posto giusto per me.
    Volevo un caffè forte, tanto bastava.
    Una cosa veramente snervante era svegliarsi in casa propria e non trovare nulla per fare colazione, soprattutto essere sprovvisti di caffè...ciò che è ancor peggiore è rendersiconto di vivdere con due fratelli che mangiano come due giovani leoni.
    Era difficile in ogni caso, non trovare nulla in casa, ma c'è sempre una prima volta per tutto...
    Scocciato mi ero fatto una doccia veloce e avevo messo addosso qualcosa di semplice...magari mi sarei anche pentito più tardi di non aver prestato troppa attenzione al mio abbigliamento, come ero solito fare, ma la priorità era il caffè.
    Mi coprii con un cappotto nero e indossai una sciarpa grigia, infilai un anello di famiglia e lo nascosi sibito sotto un paio di guanti di pelle.
    Mi impossesai del sedile di una delle mie auto e sgommai verso il primo posto dove vendesse caffè.
    La sfortuna volle che quel posto fosse Starbucks...
    Troppa gentaglia...non c'era mai posto e poi tutto erano così carini e gentili...desiderosi di fare conversazione...
    Per evitare ciò, presi un libro che trovai nel sedile posteriore dell'auto e lo feci entrare con me.
    Mi misi in fila con una smorfia sul viso ed il libro sottobraccio.
     
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  3. GreenWicked
     
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    Blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster

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    Non vedevo l'ora che il ragazzo della cassa, al quale avevo allungato un centone, mi portasse la mia ordinazione.
    Vedere tutta quella gentaglia di prima mattina era snervante per chi come me era abituata a fare colazione in lenzuola di seta.
    Ma ormai si erano fatte le 10...l'ora del brunch e cosa c'era di piu' Newyorkese di un brunch.
    Ero seduta da alcuni secondi ma non avevo ancora tolto il cappotto quindi tolsi i lunghi guanti e li ripiegai vicino a me con eleganza, feci lo stesso col cappotto crociffigendolo allo schienale della mia sedia.
    Di a li a pochi secondi sarebbe arrivato il mio muffin bluberry, il mio yogurt alla frutta fresca ed un cappuccino mocha con una spolverata di cannella.
    Rovente.
    Osservai un uomo entrare dalla porta...
    SI...un uomo...non uno dei soliti ragazzini nerd che consumano solo per la connessione wi fi.
    Un uomo alto, scuro in viso...arrabbiato?
    Bello e dannato?
    Fatti suoi.
     
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  4. 'NewJersey
     
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    Keyvan Bardia Khosrow

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    Quella fila era particolarmente irritante, per non parlare di quel vociare.
    Mi ero svegliato da poco, il che non faceva altro che peggiorare la situazione già snervante.
    Sospirai, allunando il collo da una parte per vedere a che punto erano in cassa. Ok: era mattino, ma non mi sembrava il caso di continuare a dormire, soprattutto nel posto di lavoro e a maggior raggione se Io sono uno dei clienti.
    Ciò mi spinse a fare una cosa che non rispecchiava proprio il mio carattere...forse avevo tratto ispirazione da uno dei miei fratelli, ma non avevo voglia di usare i miei soliti metodi e terrorizzare il locale intero.
    Caminai affiancando la fila, fino a raggiungere la cassa, parlai con un ragazzo tutto sorrisi e occhiaie e dissi con aria tremendamente preoccupata che avevo assolutamente bisogno di un caffè nero perchè mia moglia era in dolce attesa e aveva espresso questo desiderio.
    Mi avrebbe ucciso se non l'avessi accontentata il prima possibile.
    Evidenetemente fui convincente.
    Un paio di minuti ed il caffè si materializzò tra le mie mani.
    Pagai, ringraziai distrattamente e poi mi guardai intorno in cerca di un posto libero, mentre qualcuno nella fila che avevo superato ancoa mi faceva i compliementi per il bambino immaginario che avrei ricevuto da mia moglie, altrettanto immaginaria.
     
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  5. GreenWicked
     
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    Blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster

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    Finalmente mi fu portato il mio vassoio e fu un cassiere ad adagiarlo con gentilezza, e poca eleganza sul mio tavolino.
    Ringrazia cortesemente e allungai le dita verso la borsetta estraendo il cellulare per poggiarlo sul tavolo aspettando alcuni sms e email di conferma per a mia agenda.
    L'uomo aveva gia' il caffe' in mano intanto e si guardava intorno spaesato quasi...meglio
    Non spaesato ma alla ricerca di un posto.
    Era magnetico...
    Ma forse non il mio genere.
    Accavalli le gambe e portai il cappuccino alle labbra stando attenta a non macchiare ne' gli abiti ne le mi labbra di quel liquido rovente e confortante
     
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  6. 'NewJersey
     
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    Keyvan Bardia Khosrow

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    Sembrava che l'unico posto disponibile-almeno all'apparenza- fosse al tavolo di una giovane ragazza ben vestita, di sicuro benestrante e stronza, perchè no?
    Noncurante delle possibili proteste di gente che aveva assistito alla mia scenata di prima, mi avvicinai al suo tavolo e mi schiarii piano la voce per attirare la sua attenzione.
    -Spero non sia occupato...vorrei godermi questo caffè come si deve, per quanto sia possibile qui...-
    Sollevai il libro con una mano e nell'altra tenni ben saldo il caffè.
    -Giuro che non la disturberò-
    Aggiunsi con voce profonda e accennando ad un piccolo sorriso alla fine della mia frase.
     
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  7. GreenWicked
     
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    Blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster

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    Sentendo una voce alzai lo sguardo dal mio muffin
    <<ahn...>>
    Dissi con un moto di rigetto incondizionato.
    Non potevo farci nulla, ero abituata cosi'
    <<va bene...non c'e' problema, ma e' maleducazione leggere a tavola quindi dovra' sopportare di preentarsi e intrattenere una buona conversazione>>
    Dissi con tono altezzoso epr poi sorridere bonaria piu' che mai
     
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  8. 'NewJersey
     
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    Keyvan Bardia Khosrow

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    Quando iniziò a parlare sentii quasi l'impulsio di sbatterle il libro su quel visino d'angelo.
    Allora non mi ero sbagliato: era una stronza.
    Poi sorrise e le sue labbra distese in quel modo mi fecero cambiare immediatamente idea.
    Poggiai il caffè, poi il libro e infine i palmo delle mani, esercitai una piccola pressione su di essi e mi sedetti di fronte a lei.
    -Una conversazione? Ho a mala pena la percezione di quello che mi circonda e lei vuole che la intrattenga...-
    Feci, aggrottando le sopracciglia ben disegnate.
    Mi sistemai comodamente sulla sedia e allentai la scirapa ...lì dentro si stava fin troppo caldi.
    Tolsi i guanti con eleganza virile e li lasciai sul libro...poi adocchiai con sguardo fortemente interessato il mio caffè e lo presi tra le mani ormai nude.
    Tolsi il coperchio e lo misi da parte per annusare l'aroma forte mentre aspettavo una risposta dalla ragazza.
     
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  9. GreenWicked
     
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    Blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster

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    <<beh intanto si presenti>>
    Dissi semplicemente tenendogli l mano
    <<blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster>>
    Dissi semplicemente
    <<ma bastera' Blair>>
    Aggiunsi aspettando che ricambiasse il mio gesto
     
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  10. 'NewJersey
     
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    Keyvan Bardia Khosrow

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    Solevai un sopracciglio in risposta a quella specie di ordine che mi aveva dato. Non sapevo se essere sorpreso, infuriato o chi sa cos'altro...Invece la cosa che feci fu proprio presentarmi a lei, come se fosse una cosa normalissima.
    Alla fine avevo fatto tanto per evitare quella situazione ed invece mi ci ero buttato a capo fitto.
    Poichè andavo fiero del mio nome glielo recitai senza attendere oltre.
    -Keyvan Bardia Khosrow-
    Feci, con una punta di orgoglio nella voce per poi soffiare delicatamente sul mio caffè con gli occhi iniettati di voglia di caffeina.
    Avevo atteso fin troppo.
    -Soddisfatta?-
    Domandai con gli occhi alla superficie mobile e scura del caffè, senza aspettarmi una vera risposta...era solo un modo di dire, ma se avesse desiderato rispondermi mi sarebbe piaciuto sapere cosa avesse in mente da dire.
     
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  11. GreenWicked
     
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    Blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster

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    Sorrisi nel sentire il suo nome e la sua domanda puramente retorica ma...non potevo farci davvero nulla
    <<si sono soddisfatta..."principe dell'universo">>
    Dissi sorridendo compiaciuta prendendo un frammento di muffin con le dita per portarlo alle labbra.
    Etnicologia della moda, un corso che avevo seguito al primo anno.
    una lingua morta e l'evoluzione del costume...avevo seguito quel corso per 4 diverse lingue...massimo dei voti ovviamente
    <<la tua famiglia ha origini persiane o tuo padre era un megalomane?>>
    Chiesi senza dare troppo peso alla domanda
    <<e questo come ha influito su di te?>>
    Chiesi sorridendo finatamente...palesemente finta...davanti a lui
     
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  12. 'NewJersey
     
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    Keyvan Bardia Khosrow

    Jonathan_Rhys_Meyers_094

    Le mie labbra già poggiate sul bordo del bicchiere, nell'atto di bere, si inclinarono in un breve sorriso quando udii le sue prime parole.
    Anche se, con tutta probabilità, era stata ironica, non mi importava, suonava bene alle mie orecchie e mentre gustavo l'aroma forte del caffè, assaporai anche il gusto di quelle parole seppure dette con superficialità.
    -Entrambe le cose-
    Risposi soltanto alla prima delle sue due domande, con vena ironica nella voce, interrompendo la mia "cerimonia del caffè" per qualche secondo...poi tornai a bagnarmi le labbra e madai giù un altro sorso.
     
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  13. GreenWicked
     
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    Blair Cornelia Elizabeth Waldorf Roses Lancaster

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    <<beh mi rispondero' da sola...anche perche' si nota cos' abbia fatto in lei la megalomania di suo padre>>
    Dissi tra me e me ridendo sicura che lui mi sentisse.
    Aveva qualcosa d'innatamente sensuale ma anche qualcosa di strano...davvero strano.
    Nel vero senso della parola.
    <<e di dove sei originario esattamente?>>
    Chiesi prendendo un altro pezzo di muffin spaccandolo con le dita per prenderne una manciata di briciole.
    Qualcosa di fuori dal comune...qualcosa come quello che avevo io forse...
     
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12 replies since 20/2/2013, 22:58   91 views
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